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aurore boreali
di Antonio Vagnozzi e Marco Paiella
Le aurore si formano intorno ai poli magnetici tra i 60° e 70°, per questo sono visibili normalmente ad alte latitudini, sia positive che negative. Occasionalmente a causa di forti perturbazioni Solari possono essere visibili anche a latitudini inferiori. Fu Giovan Battista Donati, che la notte del 4 e 5 febbraio del 1872 in occasione di una grande aurora polare osservata in tutto il mondo, ad affermare che questo è da attribuire a fenomeni che avvengono sul nostro Sole.
Si osservano quando sciami di particelle, provenienti dal Sole, investono la nostra atmosfera, eccitando ossigeno e azoto generando luce.


Fig.1
Video di una Aurora Boreale registrata a Tromso (Norvegia) nel 2014; durata 35m
Autori: Antonio Vagnozzi e Marco Paiella; Fotocamera: Canon MarkII; TimeLaps: esposizioni 3s
Obiettivo Samyang 14 mm.



Aurora Boreale a Gimsøya 7 Marzo 2019, Norvegia
Obiettivo Samyang 14 mm esposizione 7s 1600 iso. Michela Vagnozzi



Aurora Boreale a Gimsøya 7 Marzo 2019, Norvegia
Obiettivo Samyang 14 mm esposizione 7s 1600 iso. Michela Vagnozzi



Aurora Boreale a Gimsøya 7 Marzo 2019, Norvegia
Obiettivo Samyang 14 mm esposizione 7s 1600 iso. Michela Vagnozzi



Aurora Boreale a Stornes 5 Marzo 2014, Norvegia
Obiettivo Samyang 14 mm esposizione 3s 1600 iso. A.Vagnozzi



Aurora Boreale a Stornes 5 Marzo 2014, Norvegia
Obiettivo Samyang 14 mm esposizione 3s 1600 iso. A.Vagnozzi



Aurora Boreale a Stornes 5 Marzo 2014, Norvegia
Obiettivo Samyang 14 mm esposizione 4s 1600 iso. A.Vagnozzi



Aurora Boreale a Stornes 5 Marzo 2014, Norvegia
Obiettivo Samyang 14 mm esposizione 3s 1600 iso. A.Vagnozzi



Aurora Boreale a Kilpisjarvi 2 Marzo 2014, Norvegia
Obiettivo Samyang 14 mm esposizione 3s 1600 iso. A.Vagnozzi